Agropoli, Reddito di inclusione: 211 le domande REI presentate finora al Comune

A partire dal 1 dicembre 2017 ad oggi, 7 febbraio 2018, sono stati 211 gli utenti che si sono rivolti all’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Agropoli, retto dalla responsabile, Dott.ssa Anna Spinelli, per presentare istanza per l’ottenimento del REI, una misura di contrasto alla povertà, prevista dalla Legge di bilancio 2018.

E già c’è stato un riscontro positivo per le prime 53 famiglie, che avevano presentato domanda nel mese di dicembre scorso: queste potranno usufruire della social card REI per i prossimi 18 mesi. I beneficiari saranno chiamati, a breve, a sottoscrivere il progetto personalizzato, predisposto dai Servizi Sociali comunali.

Il beneficio economico viene erogato mensilmente, attraverso una carta di pagamento elettronica rilasciata dagli uffici postali. Ha un valore che varia da un minimo di 187,50 euro (per un componente) a 539,82 euro (6 o più componenti). Continua, intanto, da parte dell’INPS, la verifica delle domande inoltrate nel mese di gennaio 2018.

Per l’ottenimento del reddito di inclusione, è previsto, oltre la residenza, il possesso di uno dei seguenti requisiti: presenza di un minorenne; presenza di persona con disabilità e di almeno un suo genitore o tutore; presenza di una donna in stato di gravidanza accertata o di una persona di età pari o superiore a 55 anni, che si trovi in stato di disoccupazione.



Per quanto concerne i requisiti di carattere economico, il nucleo familiare deve possedere: valore ISEE non superiore a 6mila euro; valore ISRE non superiore a 3mila euro; valore del patrimonio immobiliare non superiore a 20mila euro.

A differenza della precedente social card, che contemplava la sola possibilità di fare acquisti presso negozi convenzionati; quella relativa al REI include anche la possibilità del prelievo di denaro contante presso i Postamat, gli ATM e altri circuiti bancari.

Le domande per l’ottenimento del REI vanno presentate presso il proprio Comune di residenza, che provvede poi a trasferirle agli uffici INPS per la lavorazione.

Comunicato stampa